I LAVORI DEL CONSIGLIO NAZIONALE FIGISC

Il giorno 6 luglio 2017 si è tenuto a Roma, presso la sede centrale di Confcommercio, il Consiglio Nazionale della FIGISC.

Il Presidente Nazionale Maurizio MICHELI ha aperto i lavori anticipando gli argomenti posti all’ordine del giorno, ponendo come questione prioritaria la trasformazione della rete in atto e, di concerto, la vertenza apertasi con Esso e con tutti i soggetti che hanno acquistato, per porzioni fra loro diverse, sotto forma di cessione di rami di azienda, gran parte degli impianti che continueranno, comunque, ad essere colorati con il brand societario.

La vertenza Esso & Acquirenti é di per sé fondamentale per tutta una serie di motivazioni collegate al fatto che i soggetti subentranti – fa loro le società Petrolifera Adriatica e Retitalia – hanno apertamente dichiarato di non volersi ritenere vincolate dai contenuti degli accordi aziendali che le OO.SS. dei Gestori hanno sottoscritto con la società cedente, e rappresenta – ha affermato il Presidente – un precedente pericolosissimo che attesta la grande difficoltà per le Rappresentanze di Categoria di stabilizzare i rapporti sindacali con il mondo petrolifero e della distribuzione, un mondo che sta subendo modificazioni strutturali mai registrate in passato.

Ha aggiornato i Consiglieri sull’apertura della fase giudiziale, concretizzatasi con la presentazione di un ricorso, secondo il rito del lavoro ai senso dell’art. 700 del c.c., nei riguardi della Esso e delle sopra citate società acquirenti, contenzioso legale che vedrà un primo pronunciamento da parte del Giudice adìto il prossimo 19 luglio.

Il Presidente ha sottolineato la raggiunta collegialità di intervento con le altre OO.SS. nella redazione dell’atto giudiziale: un’azione significativa che comporterà, in caso di esito positivo, un precedente di fondamentale rilevanza per il prosieguo dell’azione sindacale.

Nel corso del dibattito, è stato ampiamente sottolineato che, proprio per le ragioni su esposte, nel futuro sarà necessario delineare nuove strategie politico-sindacali in linea con i radicali mutamenti dello scenario in evoluzione che, sempre di più, comporta inedite modalità di confronto con le controparti contrattuali: la polverizzazione del comparto, così come tradizionalmente concepito e conosciuto, richiede da parte delle Federazioni di Categoria maggiore elasticità nell’elaborazione delle proposte di riordino e rivisitazione di quelli che sino ad ora sono stati gli obiettivi da raggiungere, e ciò anche in un’ottica di globalizzazione dell’intero mondo del commercio.

Assolti gli adempimenti relativi all’approvazione dei bilanci, il Presidente ha quindi illustrato le iniziative intraprese con le altre Rappresentanze di Categoria, partendo proprio dagli incontri tenutisi con Retitalia e Petrolifera Adriatica e con la stessa Esso Italiana .

Con Unione Petrolifera è in corso un non semplice confronto per sostanziare di contenuti il contratto di commissione e valutare anche altre tipologie contrattuali, il tutto al fine precipuo di arginare i propositi, da parte delle società, di dare impulso e sempre maggiore diffusione a forme negoziali di natura individuale con i singoli gestori ed a figure contrattuali non negoziate.

La posizione espressa e perorata dalle OO.SS. dei Gestori, in ordine alla tempistica e, perciò alla durata, del contratto di commissione è stata di fissarne il termine di sei anni, mentre, dall’altra parte del tavolo, la posizione è stata di vincolarne la validità in tre anni. Le Federazioni hanno altresì posto la condizione di riprendere, nella stesura letterale dei contratti futuri alternativi a quelli attualmente in vigore, tutti i riferimenti normativi e legislativi oggi in essere, onde garantire un sistema di regole certe, anche se, purtroppo, ancora molte volte disattese.

Per quanto attiene agli ultimi incontri con Eni, si è registrata una fase di stallo, in parte determinata da una necessaria cautela delle stesse Federazioni in relazione alla paventata volontà della compagnia di rinegoziare le attuali condizioni in senso restrittivo.

Sul fronte TotalErg, per i motivi a tutti noti, sussistono grosse difficoltà a sviluppare la discussione sul nuovo accordo a causa del momento transitorio dovuto alla definizione dell’assetto proprietario e societario in quanto tale.

Per quanto attiene ai rapporti con Retitalia si è tenuto un incontro antecedente alla presentazione del ricorso in Tribunale, ed in quella sede era stato richiesto, da parte delle OO.SS., come condizione preliminare per affrontare la negoziazione di una intesa volta a stabilire le condizioni economiche e contrattuali per gli impianti acquisiti, il rispetto dell’accordo sottoscritto con la Esso: la risposta è stata di netta chiusura, determinando, di riflesso, la necessità di procedere all’azione legale.

Recentemente – ha notiziato il Presidente – si è registrato un incontro preliminare con il nuovo Direttore della Kuwait Petroleum, nel corso del quale l’azienda ha in qualche modo riconosciuto, sia pure in maniera non esplicita, che i risultati di mercato dell’operazione di ghostizzazione della stragrande maggioranza dei suoi impianti mediante la formula «Easy», sono stati inferiori alle aspettative aziendali, mentre si è proceduto a calendarizzare ulteriori incontri per approfondire le tematiche aperte sugli accordi in essere o da rinnovare.

L’indicazione ai Referenti di colore, incaricati di condurre le trattative – nel ribadire il concetto che non sussiste un obbligo circostanziato a sottoscrivere nuovi impegni sindacali oggetto di accordi sostitutivi agli attuali – è stata quella di ricercare preventivamente, in unione con le altre Sigle di Categoria, un punto negoziale, gestendo la situazione con duttilità e non nella direzione di una chiusura totale al dialogo.

MICHELI, ritenendo importante l’informazione dei Consiglieri sulle attività svolte dal gruppo dirigente nazionale dopo la precedente riunione del Consiglio, ha relazionato sulle missioni svoltesi a macchia di leopardo sul territorio nazionale, a partire dalle riunioni, alle quali ha personalmente partecipato, svoltesi con i gestori del Molise, a Verona, a Genova (occasione nella quale è stato eletto il nuovo Presidente Regionale per la Liguria), nel Trentino Alto Adige e con le delegazioni sindacali che operano in Germania per la valutazione di una possibile acquisizione e riformulazione, anche per la realtà italiana, dell’interessante iniziativa adottata dai colleghi che operano sui territori confinanti, consistente nella predisposizione di un vero e proprio codice etico che disciplini i rapporti fra operatori delle stazioni di servizio e società petrolifere.

Come ulteriore aspetto, sul versante dei rapporti con le istituzioni, il Presidente ha ricordato l’azione di pressing svolta nei confronti del Ministero dell’Economia, nella persona dell’On. Demicheli, per la questione dei costi per l’utilizzo della moneta elettronica sui punti vendita, e nei riguardi degli altri Dicasteri in relazione al progressivo smarcarsi dal mercato italiano di importanti major petrolifere, fattore di grande destabilizzazione al quale si aggiunge la pesantissima incidenza dei fenomeni e circuiti di illegalità, sotto diverse forme praticata, che sempre di più imperversa sulla rete a danno dell’erario, dei consumatori ed ovviamente degli stessi gestori. Ha altresì annunciato che prossimamente si terrà un incontro con il Sottosegretario al Ministero delle Attività Produttive On. Teresa Bellanova, per la disamina delle numerose questioni sul tappeto in attesa di interventi responsabili da parte del Governo.

Sulla vertenza in atto verso Esso e gli acquirenti, la parola è poi passata agli Avvocati dello Studio Auditorium, Ufficio Legale di fiducia della FIGISC Nazionale, che ha curato la redazione del ricorso presentato al Giudice del Lavoro contro la Esso, Retitalia e Petrolifera Adriatica. Nella sua accurata relazione, l’Avv. Savarese ha precisato che le finalità perseguite nella stesura dell’atto sono state quelle di ottenere il pieno rispetto degli impegni che la stessa società cedente i rami di azienda si è assunta verso le Federazioni di Categoria a favore dei gestori coinvolti dall’operazione «modello grossista»: un lavoro attento e preciso che, in assoluta armonia con gli Studi Professionali della altre Organizzazioni, è mirato a conseguire un pronunciamento che possa costituire un significativo precedente giurisprudenziale per l’intera categoria coinvolta ora e pro futuro nel processo di trasferimento delle titolarità delle autorizzazioni da parte delle aziende integrate verticalmente nel settore a favore di società retiste, che operano nella rete con propri marchi ed in regime di convenzionamento per le fornitura dei carburanti con le prime.

Il Presidente, a seguito delle dimissioni rassegnate da Alessandro Palmieri e dall’insediamento alla carica di Presidente Regionale per la Sicilia di Riccardo Di Belletto, in sostituzione di Maurizio Squillaci, ha proposto al Consiglio la cooptazione di Barbano Pierluigi, che ricopre l’incarico di Presidente Regionale della FIGISC Piemontese, e dello stesso Di Belletto.

Il Consiglio ha approvato per acclamazione la cooptazione delle due candidature, con un caloroso ringraziamento all’amico Palmieri per l’impegno e la dedizione profusi lungamente nel lavoro per la Federazione e la Categoria.

I lavori sono proseguiti con l’analisi della pressante questione connessa alla applicazione della normativa di cui al decreto legge 50/2017 (convertito con legge 21 giugno 2017, n. 96) che ha esteso, a decorrere dal 1° luglio 2017, il meccanismo dello «split payment» anche alla cessione di beni e prestazioni di servizi effettuate nei confronti delle società quotate in borsa.

La problematica si pone per i gestori Eni ed investe tutte le transazioni connesse ai rifornimenti di carburante mediante l’utilizzo delle Multicard in virtù del contratto di somministrazione in essere con la compagnia petrolifera. In sostanza, i gestori, che sino ad ora hanno annotato i proventi di tali vendite, effettuate ai titolari di carte aziendali, indifferentemente nei corrispettivi giornalieri, si troverebbero nelle condizioni di non vedersi più corrisposta l’IVA nelle fatture che a loro volta emettono verso Eni .

Il Vice Presidente Luca SQUERI ha informato sull’attività di sensibilizzazione condotta nei confronti dell’Agenzia delle Entrate e della stessa Eni, assicurando che, a breve, dovrebbe essere emanata apposita disposizione finanziaria volta all’esonero da tali prassi fiscale per i soggetti di specie direttamente interessati, e sottolineando come già al momento, nonostante la data indicata di decorrenza, l’azienda non abbia dato pratica attuazione allo «split payment».

MICHELI, a conclusione della riunione, ha infine, ribadito che aspetti quali i futuri assetti della rete distributiva, la crisi generale che attanaglia le imprese gestrici e che imperversa in tutto il comparto del terziario e non solo, l’importanza di ridare impulso all’attività sindacale investendo energie e risorse anche con nuovi strumenti, sono al centro dell’attenzione della dirigenza nazionale FIGISC.

Un tanto mantenendo inalterata la piena autonomia operativa della Struttura, non incidendo in alcun modo sulla filosofia di pensiero che da sempre è stata contraddistinta dalla pluralità di pensiero e dalla più totale democrazia di espressione dei suoi Dirigenti, pur perseguendo l’intento di sostanziare una unitarietà di azione con le altre Organizzazioni, nell’interesse comune dei gestori, in un momento in cui ancora più che nel passato è necessario non disperdere le forze e, quindi, la capacità di interloquire con gli altri soggetti del comparto e con le Istituzioni.

Nota della Segreteria Nazionale FIGISC

 

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