LOCKDOWN DI MARZO: CONSUMI A MENO 45 %, STIME AD APRILE MENO 65 %

Le misure di limitazione della mobilità delle persone e delle attività economiche, insomma il lockdown (ossia l’unica strategia messa in atto da scienziati e politici per contenere la diffusione dei contagi da COVID-19) hanno determinato a marzo – secondo i dati dei consumi provvisori mensili pubblicati dal MiSE il 21 aprile – la perdita del 45 % dei consumi di carburanti per autotrazione.

Nel confronto col mese di marzo 2019, infatti, i consumi totali di benzina, gasolio e gpl, sono calati di circa 1,781 miliardi di litri (da 3,913 a 2,132) e del 45,51 %; i consumi di gasolio hanno perduto 1,130 miliardi di litri (da 2,673 a 1,543) e 42,28 punti percentuali, quelli di benzina sono caduti di 523 milioni di litri (da 1.001 a 478) e di 52,25 punti percentuali e quelli di gpl hanno perso 127 milioni di litri (da 238 a 111) ed il 53,44 %.

Le perdite rispetto a marzo 2019 nel circuito della rete ammontano a 1,134 miliardi di litri (da 2,298 a 1,164) ed a 49,35 punti percentuali per la somma di benzina e gasolio, e, nel dettaglio, la benzina perde 393 milioni di litri (da 767 a 374) e 51,30 punti percentuali, il gasolio cala di 741 milioni di litri (da 1.531 a 791) e del 48,28 %; nel circuito extrarete sono andati persi 519 milioni di litri (da 1.376 a 857) ed il 37,72 % per la somma di benzina e gasolio, e, sempre in dettaglio, il calo della benzina è di 130 milioni di litri (da 234 a 105) e di 55,37 punti percentuali, mentre quello del gasolio è pari a 389 milioni di litri (da 1.142 a 753) ed al 34,09 %.

Nel confronto col dato progressivo gennaio-marzo 2019, i consumi totali di benzina, gasolio e gpl, sono calati di circa 1,695 miliardi di litri (da 11,194 a 9,499) e del 15,15 %; i consumi di gasolio hanno perduto 1,129 miliardi di litri (da 7,667 a 6,538) e 14,72 punti percentuali, quelli di benzina sono diminuiti di 461 milioni di litri (da 2.827 a 2.366) e di 16,31 punti percentuali e quelli di gpl hanno perso 105 milioni di litri (da 700 a 594) ed il 15,06 %.

I decrementi rispetto a marzo 2019 nel circuito della rete ammontano a 1,059 miliardi di litri (da 6,551 a 5,492) ed a 16,16 punti percentuali per la somma di benzina e gasolio, e, nel dettaglio, la benzina perde 340 milioni di litri (da 2.175 a 1.834) e 15,65 punti percentuali, il gasolio cala di 718 milioni di litri (da 4.376 a 3.658) e del 16,41 %; nel circuito extrarete sono andati persi 531 milioni di litri (da 3.943 a 3.412) ed il 13,47 % per la somma di benzina e gasolio, e, sempre in dettaglio, il calo della benzina è di 121 milioni di litri (da 652 a 531) e di 18,50 punti percentuali, mentre quello del gasolio è pari a 411 milioni di litri (da 3.291 a 2.880) ed al 12,48 %.

Il lockdown di marzo, si deve notare, né si è protratto (come aprile) per tutto il mese, né é stato omogeneo per tutto il territorio; basti ricordare i vari provvedimenti amministrativi che si sono succeduti (solo tardivamente “coperti” da un provvedimento avente almeno valore normativo adeguato) nel tempo: DPCM 01.03.2020, che impone blocchi della circolazione nelle “zone rosse”, DPCM 08.03.2020, più severo sulla stessa linea, ma bisogna arrivare al DPCM 09.03.2020 per avere l’estensione del lockdown all’intero territorio nazionale, con effetto dal 10 marzo, cui seguiranno ancora misure di blocco di attività economiche e circolazione con DPCM 11.03.2020 e in proroga con DPCM 22.03.2020.

Per aprile, i DPCM 01.04.2020 e 10.04.2020 hanno ulteriormente prorogato il blocco del Paese, esteso, dunque, a tutta la durata del mese, da ultimo ponendo il limite del 3 maggio quale ipotesi – salvo ripensamenti – per un graduale riavvio di alcune attività e della circolazione condizionata delle persone.

La performance dei consumi di aprile, pertanto, sarà per queste ragioni più severa di quella di marzo.

Per il mese di aprile, secondo UNIONE PETROLIFERA  ”le prime stime … per benzina e gasolio per il trasporto passeggeri indicano un calo del 75%, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, mentre per il gasolio destinato al trasporto merci di quasi il 50%”.

Il che, aggiungendovi anche una stima sui consumi di gpl, dovrebbe sviluppare un computo di 1,377 miliardi di litri contro i 3,933 dell’aprile 2019 (consumi sommati benzina, gasolio e gpl), con un deficit di 2,556 miliardi di litri e del 64,99 %.

La perdita per due mesi, pertanto, sarebbe dell’ordine di 4,337 miliardi di litri, ossia del 9,2 % sui volumi di consumi calcolati dal MiSE per l’anno 2019.

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