SOFFERENZE GESTORI ITALIANA PETROLI: LETTERA DELLE ASSOCIAZIONI

Roma, 21 gennaio 2019

Oggetto: Sofferenza Gestori dovuta a mancati riconoscimenti di crediti liquidi ed esigibili maturati nei confronti dell’Azienda, quali transazione carte aziendali, buoni carburante, note credito, ecc.. Sospensione degli addebiti RID e del pagamento delle forniture saldate in Assegno Circolare.

Egregi,

dobbiamo purtroppo lamentare che, nonostante le ripetute assicurazioni verbali, a tutt’oggi le partite Dare/Avere dei singoli Gestori registrano una totale assenza (da prima dell’inizio dell’anno) degli accrediti relativi al transato con carte Aziendali (ed assimilabili), ai buoni carburanti, ai conguagli, alle note di credito. Di contro l’Azienda ha continuato a procedere con addebiti (almeno fino ad un certo punto) delle fatture relative ai carburanti ritirati a Dicembre/Gennaio. Ciò ha determinato e sta determinando una situazione di forte criticità finanziaria dei Gestori per uscire dalla quale non sono sufficienti le rassicurazioni e le iniziative estemporanee di qualche Gestore che, sua sponte, non onora il pagamento dei RID: è necessario che l’Azienda – fino alla “normalizzazione” della situazione (e con i tempi necessari ai Gestori per effettuare le quadrature) sospenda l’emissione dei pagamenti e consenta – ai Gestori che pagano le forniture con Assegno Circolare – di continuare a scaricare.

C’è, inoltre, un problema di non secondaria importanza: alcune delle fatture relative a carichi del mese di Dicembre 2018, sono state inviate allo SDI – e da questi inoltrate ai Gestori – nel mese di gennaio 2019. Come è noto – ed oggetto di una nostra comunicazione all’Agenzia delle Entrate – quelle fatture non saranno utilizzabili per chiudere l’Iva di fine anno e il totale dell’imponibile non essendo detraibile per essere stato consegnato oltre il 31 dicembre, formerà ricavo per l’anno 2018 e, quindi, sarà assoggettato a tassazione: l’Iva non detratta potrà essere “spesa” alla scadenza del I Trimestre (16/5/2019) mentre la componente di reddito derivante dalla mancata ricezione dei documenti contabili, potrà essere compensata solo a Luglio del 2020. Semprechè l’Agenzia delle Entrate non vorrà procedere ai singoli accertamenti per evidenti disparità di reddito in due anni consecutivi.

Tale situazione – non imputabile ai Gestori – se non interverranno fatti nuovi genererà un aggravio di costi ed una maggiore esposizione finanziaria della quale l’Azienda dovrà farsi carico. Vi invitiamo, pertanto ad assumere le iniziative di blocco dei pagamenti che vi abbiamo richiesto e fissare una riunione nel corso della quale definire il percorso per definire le modalità attraverso le quali i Gestori potranno verificare l’esattezza del conto Dare/Avere e le modalità per il pagamento delle somme rilevabili a credito o a debito. In ogni caso, diffidiamo l’Azienda ad intraprendere ogni azione nei confronti dei Gestori che abbiano sospeso i pagamenti, così come ricorrere all’eventuale escussione di fidejussioni prestate a garanzia, potendosi ipotizzare l’indebito arricchimento da parte dell’Azienda ovvero danni da “procurato fallimento“. FAIB, FEGICA, FIGISC/ANISA

Nota informativa
a cura della Segreteria Nazionale FIGISC - ANISA
Piazza G. G. Belli, 2 - 00153 - Roma | Tel. +39 06 586 6351 Fax +39 06 583 31724
www.figisc.it | figisc@confcommercio.it | anisa@confcommercio.it

Confcommercio

Copyright © 2014 – All Rights Reserved. Ispirato a kopatheme.com, personalizzato da Omnia Comunicazioni